L’attività della tintura, documentata in un piccolo fascicolo d'archivio che contiene istruzioni per tingere vari tipi di stoffa, avveniva immergendo i materiali in grandi "caldari" insieme alle terre colorate. La tintura interessava sia le stoffe tessute all’interno del monastero sia quelle acquistate all'esterno, entrambe destinate per lo più alla realizzazione di fiori ornamentali, che costituiva una specificità della produzione artigianale del Monastero di Santa Maria Maddalena.
Oggi presso il Museo delle Arti Monastiche è possibile effettuare un laboratorio per bambini che affronta proprio questo tipo di attività, per far sperimentare anche ai più piccoli un lavoro manuale creativo ormai caduto pressoché in disuso.